Buon anno Signora!

La Juve chiude uno strepitoso 2018 con il successo sulla Samp firmato dalla doppietta di Ronaldo

101 punti nell’anno solare, 100 gol segnati, 42 vittorie su 52 gare per non parlare del settimo scudetto consecutivo e della quarta Coppa Italia in fila: il 2018 della Juve è stato troppo straordinario per non chiudersi con una vittoria. Quella sulla Samp, arrivata grazie alla doppietta di Ronaldo, non è semplice da ottenere e vede il Var protagonista in tre episodi chiave, ma rende giustizia a una supremazia netta, che i bianconeri esercitano fin dall’inizio della gara.

SUBITO SIUUU!


Apertura pazzesca di Dybala, controllo al limite di Ronaldo che evita l’intervento di Sala, destro a giro, pallone che rimbalza davanti ad Audero e si infila nell’angolino: il cronometro non segna ancora due minuti e la Juve è già sopra di un gol. La partenza a razzo dei bianconeri non cambia i piani della Samp, che porta il pressing altissimo, per cercare di fermare sul nascere la manovra della squadra di Allegri, ma l’operazione non riesce praticamente mai, grazie alla qualità del palleggio dei padroni di casa. Ronaldo è inarrestabile quando parte dalla sinistra e scodella in area palloni a ripetizione e Pjanic e Alex Sandro provano a farle fruttare con due conclusioni dal limite senza esito.

QUAGLIARELLA DAL DISCHETTO


La Sampdoria prova a farsi vedere con i tiri di Praet e Quagliarella, ma Perin, in campo all’ultimo a causa di un leggero affaticamento muscolare accusato durante il riscaldamento da Szczesny, non deve neanche intervenire. Del resto davanti ha un ottimo Rugani e un Chiellini semplicemente mostruoso: il capitano non solo blocca ogni iniziativa avversaria, ma trova anche le energie per una cavalcata sulla sinistra e per un assist prezioso per Dybala, che mette il sinistro in corsa a lato di poco. L’unico appunto che si può muovere alla Juve è non riuscire a concretizzare la supremazia, anche perché in questi casi un episodio sfavorevole può risultare decisivo: e infatti alla mezz’ora, su un traversone dalla bandierina, Emre Can tocca con il braccio e, dopo aver consultato il Var, il signor Valeri concede il rigore che Quagliarella trasforma.

ANCORA CR7!


Dopo il pareggio doriano la gara cambia per qualche minuto, perché la manovra bianconera è meno fluida e precisa, mentre gli ospiti acquistano fiducia. Non appena la Juve ritrova la lucidità necessaria però fioccano ancora le occasioni: Dybala impegna Audero con una ventola dal limite, Mandzukic non arriva per un soffio a deviare l’invito di Ronaldo e Chiellini sfiora il palo deviando di testa la punizione di Pjanic. Anche la ripresa è vivace e dopo il diagonale di Quagliarella intercettato da Perin e arriva la sventola di Matuidi messa in angolo da Audero. Gli spazi sono ridotti e allora Ronaldo prova a inventare l’eurogol con un siluro da venticinque metri che centra in pieno l’incrocio ed è sfortunato anche quando arriva a incornare il cross di Matuidi e trova la deviazione di Colley. Quando però al 18′, sugli sviluppi di un angolo, Ferrari tocca con un braccio e il signor Valeri indica il dischetto, confermando la decisione anche dopo aver consultato il Var, CR7 può rifarsi, spedendo il rigore alle spalle di Audero il 100° gol bianconero del 2018.

FINALE COL BRIVIDO


Allegri richiama Mandzukic e inserisce Bernardeschi, portando Ronaldo al centro dell’attacco. La Juve cerca di chiudere la partita con Dybala, che calcia a lato lo spiovente di Alex Sandro. Tra i doriani Quagliarella è sempre l’uomo più pericoloso e dopo un destro dal limite alto, prova a deviare in spaccata il cross di Praet, ma non centra la porta. I bianconeri insistono e Ronaldo ci prova ancora dal limite, trovando Audero piazzato, quindi Allegri manda in campo Douglas Costa al posto di Matuidi, passando al 4-4-2. La gara sembra ormai decisa, perché per quanto la Samp provi a spingere, appare stanca, mentre la Juve è in controllo del match. Come nel primo tempo però, un solo episodio potrebbe risultare decisivo, perché in pieno recupero Perin sbaglia un rinvio, Defrel tocca per Saponara che spedisce sotto l’incrocio, ma anche il questo caso interviene il Var: la posizione dell’attaccante è irregolare e Valeri annulla. Termina 2-1 e la Juve chiude l’anno con un sospiro di sollievo e, soprattuto, con 53 punti in classifica…

JUVENTUS-SAMPDORIA 2-1

RETI: Ronaldo 2′ pt, Quagliarella rig. 33′ pt, Ronaldo rig. 20′ st,

JUVENTUS
Perin; De Sciglio, Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Can, Pjanic, Matuidi (37′ st Douglas Costa); Dybala, Mandzukic (24′ st Bernardeschi), Ronaldo
A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Bonucci, Benatia, Spinazzola, Khedira, Kean
Allenatore: Allegri

SAMPDORIA

Audero; Sala, Ferrari, Colley, Murru; Praet, Ekdal (37′ st Jankto), Linetty; Ramirez (27′ st Saponara); Caprari (22′ st Defrel), Quagliarella
A disposizione: Rafael, Belec, Tonelli, Leverbe, Rolando, Regini, Junior, Vieira, Kownacki
Allenatore: Giampaolo


ARBITRO: Valeri
ASSISTENTI: Valeriani, Vivenzi
QUARTO UFFICIALE: Marinelli
VAR: Maresca, Del Giovane

AMMONITI: 36′ pt Matuidi, 37′ pt Ferrari, 26′ st Rugani, Saponara 48′ st

Juventus – Sampdoria 2-1: Buon 2019 da CR7!

Nella giornata appena successiva ai fatti di Milano, che hanno scombussolato un po’ tutti gli animi degli abitanti della Serie A, con riflessioni sul razzismo, sulla violenza, con richieste di maggiore serenità e con anche le consuete polemiche sull’arbitro, arriva una partita abbastanza atipica allo Stadium. Primo quarto d’ora passato con i tifosi in silenzio, in questi minuti arriva un po’ surreale il gol di Ronaldo. Di quelli alla Ronaldo. A quel punto la partita sembra mettersi su ottimi piani per la squadra di Allegri.

I bianconeri continuano per dieci minuti su ottimi ritmi e livelli di gioco. Ma quando segni con tanto anticipo, c’è sempre da aspettarsi un andamento sorprendente ed irregolare. Detto fatto. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo arriva un rigore per la Sampdoria. Senza che nessuno tra i presenti allo Stadium se ne rendesse minimamente conto. Tocco di braccio involontario di Emre Can, non ravvisato e reclamato neanche dagli stessi blucerchiati, ma non sfugge al Var. Che richiama Valeri e concede il penalty. Sinceramente sono tanti i dubbi, ma sui falli di mano avere certezze ormai è quasi impossibile. A questo punto la partita cambia improvvisamente inerzia. I Doriani si scuotono ed aggrediscono con molta più incisività. La Juventus invece sembra perdere il filo della partita. Nel secondo tempo dopo una clamorosa traversa di Ronaldo, tornato molto tonico dopo il mezzo riposo di Bergamo, arriva l’altro episodio chiave. Cross in area Doriana e nuovo tocco di mano di Ferrari. In questo caso la palla arrivava da traiettoria più prevedibile, ma l’apertura del braccio di Ferrari è meno evidente del precedente. Questa volta Valeri fischia direttamente, e va poi a rivedere su richiesta del var. Se non altro saranno contenti tutti quelli del “almeno vattela a rivedere…”. Valeri lo fa e conferma la sua decisione. Personalmente, come già detto, impossibile avere certezze in queste casistiche. Il fatto di rivederle entrambe al monitor si immagina propizio per assenza di polemiche, ma scopriremo a fine partita sarà tutt’altro che così. Ronaldo fa 2 a 1.

La Juve sembra ora controllare la partita, ma senza chiuderla e con una Sampdoria che esprime sempre ottimi fraseggi ed un Quagliarella costantemente pericoloso. Dybala a fasi alterne, buoni spunti e dribbling, ma spesso troppo lontani dalla porta. L’argentino gioca quasi sul fallo laterale e si accentra, partecipa al gioco, ma in spazi che personalmente lo vedono troppo ai margini dei metri decisivi. Allegri inserisce Bernardeschi per Mandzukic, dopo una prova incolore del croato. E chiude con una mossa offensiva. Rileva Matuidi con Douglas Costa, passando ad un classico 442, ma con due ali molto offensive ed atipiche. La Juve non la chiude, Chiellini giganteggia al solito in retrovia, coadiuvato da, seppur con qualche sbavatura, un buon rientro di Rugani. Ma quando la partita sembra ormai finita, al 4°minuto di recupero dei 6 concessi, arriva l’episodio finale. Perin sbaglia un rilancio, la palla tocca un piede di un giocatore della Samp, sbatte su Alex Sandro e finisce a Saponara. L’ex viola fulmina Perin con un sinistro magico alla Del Piero. Esultanza, sorrisi, anche in tribuna del presidente Ferrero. Dopo qualche secondo però si capisce che qualcosa non va, Valeri parla con la sala Var, lo Stadium inizia a sperare. L’arbitro va a rivedere l’azione e conferma il fuorigioco. Sospiro di sollievo e boato dei 40.000.

La parte più brutta come al solito di questa Domenica bianconera arriva nel post partita. Con un tweet ufficiale dell’account Sampdoria che lamenta errori arbitrali, seguito dai soliti noti giornalisti imparziali. Dopo soli tre giorni dai fatti di Milano, dopo un morto, dopo che si era anche pensato alla sospensione del campionato, per un momento di riflessione, si torna subito sulle solite corde. Una cosa sinceramente vergognosa. La squadra blucerchiata in questa stagione ha subito diversi errori arbitrali, naturalmente sembra aver aspettato la partita con la Juventus per tirare fuori la sua protesta ufficiale. Occasione in cui molti in ogni caso ti daranno ragione e visibilità. Oltretutto le decisioni di Valeri sembrano ineccepibili. Ci sono dubbi su entrambi i rigori concessi, comunque riguardati al monitor, e chiara é la posizione irregolare di Saponara. Ennesima occasione persa dunque per stemperare i toni ed un calcio migliore. Ora mancherebbe solo un’altra multa ad Allegri, che in settimana aveva invitato tutti a darsi una calmata… ed il patetico quadretto sarebbe completo.

Alex Supertramp.