La conferenza di Sarri e Pjanic

Il tecnico e il centrocampista bosniaco prendono la parola alla vigilia della sfida di Champions League contro il Bayer Leverkusen

Sono Maurizio Sarri e Miralem Pjanic a prendere la parola alla vigilia della gara contro il Bayer Leverkusen, valida per la seconda giornata della fase a gironi di Champions League. I bianconeri arrivano alla sfida dell’Allianz Stadium dopo il pareggio ottenuto al Wanda Metropolitano contro l’Atletico Madrid, mentre i tedeschi sono stati fermati in casa due settimane fa dalla Lokomotiv Mosca.

Queste i temi affrontati dal tecnico e dal centrocampista in conferenza stampa:

MAURIZIO SARRI

BAYER IN GRANDE FORMA

«La prima partita in casa può essere molto importante per la qualificazione e se si hanno le idee chiare sul Bayer non si può pensare all’Inter. Affrontiamo una squadra che è seconda in Bundesliga e che nel suo campionato ha il miglior possesso palla e i migliori valori fisici, quindi sarà una gara di grande impegno. Sanno tenere il pallone per larghi tratti di gara e la partita è talmente difficile che pensare ad altro sarebbe un errore clamoroso». LA CONDIZIONE DELLA JUVE

«Nelle ultime tre gare abbiamo dati in netto miglioramento dal punto di vista qualitativo e quantitativo. Abbiamo valori buoni e la condizione fisica sembra in crescendo, anche se questa è legata all’applicazione e allo spirito di sacrificio. I numeri sono confortanti, ma non paragonabili a quelli del Leverkusen che sono straordinari». PRIMO OBIETTIVO, PASSARE IL TURNO

«La Champions è il top e si dovrebbe riuscire a divertirsi, con un senso di allegria e soddisfazione per il fatto di giocare le partite più importanti d’Europa. In questa competizione gli episodi possono essere fondamentali, quindi pur avendo un obiettivo chiaro, arrivare alla fine, ma sappiamo che questa competizione può dipendere da mille fattori. Quindi per ora pensiamo di passare il turno».

RAMSEY PUÒ ANCORA CRESCERE

«Aaron sta facendo bene, mi ha sorpreso per come si è inserito velocemente. Sta venendo fuori da un infortunio lungo e penso abbia ancora margini di miglioramento, visto che ha giocato solo tre spezzoni di partita».

PIÙ CATTIVERIA SOTTO PORTA

«Quello che mi lascia contento è il livello di applicazione durante gli allenamenti. In queste ultime partite è migliorata la facilità di palleggio, ora dobbiamo velocizzarlo e pensare alla concretezza offensiva. Nelle ultime due partite abbiamo avuto 21 palle gol e segnato solo quattro reti. Non vorrei ci mancasse cattiveria nell’area di rigore e su questo si può lavorare».

MIRALEM PJANIC

150 PALLONI A PARTITA

«Il mister mi ha chiesto appena arrivato di toccare più palloni. Più giorni passano, più riusciamo a capire cosa vuole da noi e vedo la squadra in continua progressione. Non tutto può essere perfetto dopo un solo mese, ma più andremo avanti più si vedrà il nostro gioco. Allegri chiedeva di andare a cercare gli esterni alti, ora il modo di giocare è diverso e cerco maggiormente le verticalizzazioni e i compagni tra le linee. Io mi trovo bene, vengo cercato più spesso dai compagni e proverò ad avvicinarmi ai 150 palloni a partita…».

VINCERE AIUTA A CRESCERE

«È un mio obiettivo. Sono in un club che vuole essere tra i migliori al mondo e io voglio altrettanto. Ho sempre cercato di imparare cose nuove e oggi mi sento un giocatore importante. Ho avuto la fortuna di avere sempre grandi allenatori che mi hanno completato, ma vorrei migliorare ancora. Vincere aiuta a crescere».