La Juventus vince la 68ª Viareggio Cup

Palermo sconfitto 3-2

La squadra di Fabio Grosso agguanta il Milan a quota 9 vittorie: decide un rigore di Di Massimo all’81’

VIAREGGIO (Lucca) – L’eroe bianconero è Alessio Di Massimo. Il talentino di Torano, pescato a gennaio in Serie D dall’Avezzano, decide la finale della 68ª Viareggio Cup procurandosi e trasformando un rigore a dieci minuti dalla fine. La Juventus supera quindi 3-2 in finale il Palermo, al quale non basta uno strepitoso La Gumina. Bianconeri in vantaggio al 14′ con Kastanos, ma al 28′ arriva subito il pari rosanero con il talento palermitano. Al 34′ Juve di nuovo in vantaggio con Vadalà su calcio di rigore. Usufruisce di un tiro dagli 11 metri anche il Palermo, che fa pari (2-2) ancora una volta con La Gumina. Nella ripresa le squadre si affrontano a viso aperto e fioccano occasioni da entrambe le parti, ma quella decisiva è di Di Massimo all’81’: rigore procurato e trasformato. Esultano i ragazzi di Grosso, la Juve aggancia il Milan a quota 9 e raggiunge la vetta dell’albo d’oro della Coppa Carnevale

Dopo 4 anni, la Viareggio Cup torna a essere bianconera.

La Juve vince grazie a una bella prova della Primavera, che batte 3-2 il Palermo nell’atto finale del prestigioso torneo giovanile e mette in bacheca la sua nona coppa (un primato, condiviso con il Milan)

La vittoria arriva al termine di un match difficile e molto combattuto: nel primo tempo parte bene, anzi benissimo la Juve, che dimostra fin da subito di volere sfruttare le vie laterali nella sua azione. Proprio da destra, sull’asse Macek-Kastanos, arriva la rete del giocatore cipriota, che controlla in area un cross da destra, dribbla il difensore che lo sta marcando e trafigge il portiere palermitano.

Siamo al minuto 15, ma i fuochi d’artificio del primo tempo devono ancora arrivare. Al 28’ il Palermo pareggia con La Gumina, che sfrutta una respinta di Del Favero e segna.

La partita, si diceva, si accende, e nel giro di 4 minuti arrivano ben due calci di rigore: il primo è a favore della Juve, conquistato da Macek e trasformato perfettamente da Vadalà al 33’. Il Palermo, però, trova ancora la via del pareggio con La Gumina (doppietta per lui), ancora dal dischetto, al minuto 37.

Si va al riposo con un risultato di parità e un equilibrio che non si sblocca per buona parte della ripresa. I ritmi si abbassano, la Juve mantiene prevalenza nel possesso palla, ma è il Palermo a impegnare Del Favero, pronto e reattivo in più di un’occasione, specialmente sulle conclusioni di Bonfiglio.

Proprio quando i calci di rigore sembrano vicini, a quattro minuti dal 40’, arriva l’episodio decisivo dell’intero torneo: Di Massimo conquista e trasforma un calcio di rigore, e regala ai bianconeri un’altra gioia in questa stagione straordinaria, che vede la Juve prima in classifica in Campionato e finalista in Tim Cup (appuntamento il 7 aprile allo Juventus Stadium per la gara di andata) contro l’Inter.

Anche di questo parla a fine partita Mister Fabio Grosso: «Sono contento per i ragazzi, nuove sfide ci attendono, ma siamo un gruppo di grande qualità», spiega. Quanto a oggi: «Sapevamo non sarebbe stato semplice, il Palermo ha dimostrato grandi doti, ma questo successo lo abbiamo costruito, meritato, voluto». Finale con dedica: «Un pensiero va ai ragazzi che si sono infortunati in questa stagione, Muratore e Clemenza».

Di più non riesce a dire, il nostro Mister, perché viene sommerso dalla gioia della squadra, che celebra un successo splendido e meritatissimo.

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