PAGELLIBUS / Genoa-Juve 3-1

Lo sciagurato Leonardo e il misterioso rapimento di Benatia

Buffon 6,5
È l’unico tra i titolari a scendere in campo davvero: pronti via, 2 giri d’orologio e già salva 2 volte nella stessa azione, alla terza (l’azione è sempre la stessa) capitola, ma non è colpa sua.
Nel secondo tempo fa un’altra bella parata, ma ormai la partita era già finita da un pezzo.

Dani Alves 4,5
Terzo di destra nella difesa a tre. Terzo di destra nella difesa a tre. Terzo di destra nella difesa a tre.
Voglio scriverlo molte volte, sperando che siano le ultime. Infilato da Ocampos e Laxalt che vanno al doppio della sua velocità. Lui ci mette il mestiere, ma oggi non basta.
Apprezzabile la lotta e la grinta in un ruolo non suo, che gli costa un perone, perché Eupalla punisce sempre chi schiera i suoi figli più dotati fuori ruolo.

Bonucci 4
Negli anni Leonardo per me (e per molti di noi) è diventato come un fratello (ahimè minore).
Ma oggi non ci sono legami che tengano, quel colpo di tacco che apre al gol del vantaggio genoano è come la spinta sull’orlo del burrone. E la Juve era senza paracadute.
Non è tanto l’errore tecnico, che si può accettare, ma la sufficienza con cui da ultimo difensore, in un’azione potenzialmente pericolosa ti viene in mente di uscirtene con una giocata che chiamerebbe insulti anche al calcetto del lunedì sera con gli amici. E se a farla è uno come lui, racconta molto anche dello spirito con cui è stata affrontata questa trasferta.

Benatia 4
Chi ha rapito quello vero è pregato di riportarlo indietro immediatamente. Pago qualsiasi cifra, vendo mia madre, tutto. Ma ridatecelo.
Oggi Simeone gli sarà sfuggito 10 volte la prima mezz’ora. La più comica in occasione del 2-0. Lo perde 3 volte nella stessa azione.
Credo che l’unica volta che sia riuscito a stagli vicino per più di 2 secondi sia stato alla fine, quando si sono salutati.

Lichtsteiner 5
Si perde nella mischia di quelli che hanno giocato male ma non sono stati i peggiori. Il confronto col capelluto Laxalt è perso miseramente. Sempre.

Khedira 5,5
“Ha il passo del marito la domenica pomeriggio al centro commerciale” (Andrea Favara)
In questo i centrocampisti addannati del Genoa sguazzano e lo infilano da ogni parte. Lui se la gioca con la tecnica, ma spesso predica nel deserto, a gente sorda, che guarda altrove. Pure nostro signore al suo posto si sarebbe arreso. Ha la colpa di mangiarsi pure un gol, e ultimamente è l’abitudine.

Hernanes 5
Tocca una quantità esagerata di palloni, godendo di una libertà sospetta che almeno qualche dubbio dovrebbe farglielo venire. Nonostante ciò sbaglia tutto lo sbagliabile, anche le cose più semplici da scuola calcio. Sarebbe un perfetto avversario, per vincere in scioltezza.
Ruba il posto alla gradinata nord nel ruolo di “12° uomo in campo”: a suo modo, in uno stadio caldo come il Ferraris, pure questo è un record.

Pjanic 5
È quello che fa meno errori di tutti a centrocampo e si sa, in un paese di ciechi chi ha un occhio solo fa il sindaco.
Ma ancora è timido, troppo, e il solito gol su punizione stavolta non serve a nulla se non ad aumentare i rimpianti.

Alex Sandro 4,5
Viene scherzato da Lazovic (con tutto il rispetto, ma chi è LAZOVIC?) nell’azione del 2-0. Un minuto dopo si fa sfilare le mutande senza togliersi i calzoncini.
Spinge davanti ma dietro, oggi, è impresentabile.

Cuadrado 4,5
Fuori ruolo, fuori gioco, fuori tutto. Non c’è, se c’è è nervoso, sbaglia tutte le decisioni più importanti, ricorda quegli uccelli della patagonia che ogni 2 passi fanno una cagata.
La sua partita è rissa e rosso: la rissa che quasi sfiora con Mandzukic e il rosso che meritava nel secondo tempo.

Mandzukic 5,5
Lotta (da solo) sempre in mezzo ad almeno 3 avversari: gli ci vorrebbe una pistola scacciacani per avere un po’ d’aria.
Si conquista un rigore netto a fine PT che però Mazzoleni non vede (e gli altri nemmeno).

Rugani 6
Entra a partita finita (dopo soli 33 minuti sigh) e limita i danni. Lo fa con dignità

Higuain 5,5
Entra sul 3-0, cosa che farebbe imprecare pure un santo in meditazione e va a fare il centrocampista, cosa che scatenerebbe una rissa in un corteo di pacifisti.
Meraviglioso quello che si vede alla fine: Gonzalo a centrocampo, Mandzu ala, Pjanic in mezzo all’area: questa è criminalità disorganizzata signori.

Sturaro 5,5
“Il calcio è un gioco semplice: 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla fine entra Sturaro” disse Lineker una volta.
Qualsiasi cosa accada, entra Sturaro. Oggi, per rendere più emozionante la trama si mangia pure il 3-2

Allegri 4
Disclaimer:
Qua si valuta la singola partita.

Bilancia: da una parte la prestazione, giù il piatto.
Dall’altra gli errori dei singoli, gli assenti, la gran partita del Genoa, l’impegno infrasettimanale, qualche decisione discutibile di Mazzoleni, (che forse avrebbe solo allungato l’agonia o chissà)
Rimane sempre giù il piatto della prestazione.
Troppo brutti per essere veri, e sarebbe di consolazione se non fosse che alla bruttezza ci stiamo abituando. Non agli errori grossolani dei singoli però, ai giocatori schierati fuori ruolo, ai difensori che si perdono costantemente tutti gli avversari.
Il mister l’ha preparata male, come ha ammesso lui stesso alla fine, ma ha la colpa grandissima di non aver apportato migliorie e di averci comunque messo troppo tempo.
Prendere 3 gol in 29 minuti (e potevano essere pure più) significa solo averla preparata male e questo è inaccettabile se sei alla Juve. Ma può capitare, quindi niente drammi… a patto che sia solo un tracollo isolato, di quelli che annualmente ci capita di vedere per poi risorgere (waiting for march to come).