Perché si parla di Juve nello scandalo “Football Leaks”?

Che cos’è Football Leaks?

Football Leaks è la più grande fuga di notizie dello sport mondiale basata su 18 milioni di documenti contenuti in otto hard disk per un totale di 1,9 terabyte di dati. Il tutto rivelato da una fonte anonima chiamata “John” di cui per ora sappiamo solo che si tratta di un ragazzo nato in Portogallo che parla cinque lingue e ne sta studiando altre due. La storia comincia verso novembre 2015 quando l’omonimo sito inizia a pubblicare documenti riservati che riguardano le attività poco limpide di alcuni club in particolare dell’universo Doyen. Le notizie iniziano a circolare e la Fifa apre un’inchiesta che in Olanda porta alla squalifica da tutte le coppe internazionali del Twente. Lo scossone è grande a tal punto che alla Commissione europea viene chiesto di avviare un’inchiesta sul passaggio di Bale dal Tottenham al Real, avvenuto grazie alle garanzie fornite dalle banche spagnole. Le stesse che pochi anni prima sono state salvate con 40 miliardi di euro pubblici.

Il sito di Football Leaks, vittima di continui attacchi informatici, interrompe la diffusione di materiale. Il whistleblower dietro alla fuga di notizie nella primavera del 2016 contatta il settimanale tedesco Der Spiegel e decide di non limitarsi più alla diffusione di singoli file, ma di mostrare un quadro generale dimostrando tutte le trame e indicando i personaggi coinvolti.

Dietro l’inchiesta c’è il network EIC, sigla che sta per European Investigative Collaborations, rappresentato in Italia dall’Espresso.

Per ora sono state rivelate informazioni su Cristiano Ronaldo, José Mourinho, Jorge Mendes, Gonzalo Higuain, Juan Manuel Iturbe, Alex Sandro, Paulo Dybala e Mateo Kovačić.

Perché si parla di Juve e dei suoi giocatori?

Che motivo c’è di fare un titolo come “Soldi in nero nel calcio. Coinvolto Higuain e giocatori della Juventus”? In realtà nessuno dato che tutto quello che riguarda i tre giocatori della Juve risale a diversi anni fa.

 

 

Di Higuain si parla per due motivi, entrambi risalgono all’epoca del Real Madrid. Il primo riguarda i suoi diritti di immagine che sono stati trasferiti a una società olandese, la Supat, di cui non si conoscono i proprietari. I compensi sono quindi stati versati in un Paese con una fiscalità più agevolata. Il secondo motivo riguarda la causale di una fattura a una società offshore delle Isole Vergini Britanniche in cui compare il suo nome.

Di Dybala si parla perché al momento del trasferimento al Palermo, nel 2012, una parte dei suoi diritti economici erano di proprietà della Pencill Hill, una società inglese rappresentata da Gustavo Mascardi. Una storia per cui Zamparini e Mascardi sono andati per vie legali e di cui si era a conoscenza da parecchio tempo.

Infine il nome di Alex Sandro compare perché nel 2011, al momento del suo passaggio al Porto, il 70% dei suoi diritti economici erano di proprietà del Deportivo Maldonado, la piccola società uruguaiana che da anni compra e poi rivende giocatori a cifre elevatissime. La particolarità di questa squadra è nel fatto che il Deportivo Maldonado vanta poche centinaia di tifosi, si trova in seconda divisione e nella sua storia non ha mai raggiunto alcun risultato di prestigio. In sostanza è una sorta di club d’appoggio dei grandi fondi d’investimento che viene sfruttato per via della tassazione agevolata che hanno le società sportive uruguaiane non riconducibili ad un unico proprietario.

 

di Lazar Perovic