Ronaldo, 5.000 volte Juve

Il portoghese sigla il cinquemillesimo gol in A della storia bianconera: «Sono molto contento, però la cosa più importante è stata aiutare la squadra»

Carlo Parola, Gianni Rossi, Massimo Briaschi, Marco Di Vaio… E Cristiano Ronaldo. Sono questi i “millenials” bianconeri. Ognuno di loro ha lasciato il marchio nella storia della Juve firmando ogni migliaio di gol siglato in serie A dalla Signora. E la cinquemillesima rete l’ha timbrata il fenomeno portoghese con il rigore che ha deciso il Derby: «Sono molto contento, però la cosa più importante è stata aiutare la squadra. Ho calciato molto forte e il portiere aveva sfiorato la palla, ma è andata dento e questa è l’unica cosa che conta» commenta CR7 a fine partita. «E’ stata una gara complicata perché il terreno di gioco non era nelle migliori condizioni però alla fine siamo riusciti a portare i tre punti a casa e abbiamo meritato di vincere».

«Ancora imbattuti»

«Manca poco alla pausa e dobbiamo continuare su questa strada. È stata una gara tosta, ma tutte le partite sono difficili»

Quindici vittorie su sedici gare: il cammino della Juve in campionato è semplicemente devastante. I bianconeri hanno dimostrato di poter vincere ogni tipo di gara, in ogni modo, che ci sia da giocare di fino, oppure di tirare fuori gli artigli come nel Derby. E se si parla di artigli, quelli del “condor”, Blaise Mauidi, graffiano come pochi: «Dobbiamo ancora continuare a lavorare – commenta il francese a fine partita – Manca poco alla pausa e dobbiamo continuare su questa strada. È stata una gara tosta, ma tutte le partite sono difficili. Noi però siamo imbattuti nonostante tutte le avversarie provino a superarci».

De Sciglio: «Vincere il Derby ha un sapore speciale»

«Sapevamo che sarebbe stata dura e che non avremmo dovuto essere leziosi, ma concreti e cinici»

Un’altra prestazione impeccabile: Mattia De Sciglio sta vivendo un ottimo momento di forma e dopo l’infortunio che lo ha tenuto fermo a inizio stagione si sta affermando come uno dei punti chiave della retroguardia bianconera. Anche nel Derby dalla sua parte non è mai passato nessuno e il difensore si gode i meritati complimenti: «Personalmente sono soddisfatto della mia partita, ma ancora di più per la prestazione della squadra, perché vincere il Derby ha sempre un sapore particolare. In questo stadio è sempre una battaglia, sia per il gioco che per l’ambiente. Il Toro è una squadra molto fisica, ben organizzata, che fa della lotta la sua arma principale. Sapevamo che sarebbe stata dura e che non avremmo dovuto essere leziosi, ma concreti e cinici. Ora rimangono altre tre gare, altrettanto complicate prima della sosta e l’obiettivo e fare più punti possibile – conclude il difensore – Le differenze tra il Derby di Milano e quello di Torino? Ce ne sono, per le aspettative e per l’ambiente, ma sono entrambi molto sentiti»