Tris al Frosinone, pronti per Madrid

Dybala, Bonucci e Ronaldo firmano il successo sui laziali. E la testa corre già all’Atletico

Con il ritorno della Champions nel mirino, c’erano tutte le condizioni per rischiare di prendere sotto gamba la partita contro il Frosinone. La Juve fa invece fronte alle sue responsabilità e chiude la pratica in poco più di un quarto d’ora con Dybala e Bonucci, completando poi l’opera nel secondo tempo con Ronaldo, a segno per la terza gara consecutiva.

SUBITO UNA JOYA


Oltre al rotondo successo e all’atteggiamento maturo, c’è anche l’ottima condizione mostrata dai bianconeri a far sorridere Allegri, che non fa calcoli in vista dell’Atletico, anzi: il tecnico ritrova in un colpo solo Bonucci e Chiellini, sulle fasce schiera Cancelo e De Sciglio, a centrocampo riposano Matuidi e Pjanic, che lascia la regia in mano a Emre Can, ma in avanti c’è il tridente “pesante”, con Mandzukic, Ronaldo e Dybala. Ed è la Joya, dopo appena 6 minuti, a infilare sotto l’incrocio il primo tiro in porta dei bianconeri, deliziando lo Stadium con un sinistro tanto potente, quanto elegante e preciso. La prodezza merita di essere festeggiata con un SIUUU alla Ronaldo, che ricambia la cortesia esibendo la “Mask” mentre va incontro al compagno: ormai lo scambio di esultanze tra i due è una prassi.

BONNIE, RIENTRO E RADDOPPIO


La partita si mette subito in discesa, la Juve vuole chiuderla senza perdere tempo. Dybala, gol a parte, è l’uomo più ispirato, si muove per tutto il fronte offensivo, regala aperture millimetriche e pennella l’angolo da cui nasce il raddoppio: il suo traversone viene incornato da Mandzukic e, dopo la smanacciata di Sportiello, Bonucci può agevolmente spingere il pallone nella porta sguarnita.

JUVE IN CONTROLLO


Il Frosinone ora non ha davvero più nulla da perdere, prova ad alzare il baricentro, e arriva a sfiorare il palo per due volte, la seconda allo scadere del primo tempo, con le punizioni di Ciano. La Juve invece può permettersi di abbassare il ritmo, accelerando però non appena c’è l’opportunità di ripartire. Ronaldo piazza a lato una sventola da venti metri e alza oltre la traversa una punizione dal vertice sinistro dell’area, mentre Cancelo incrocia troppo un coraggioso destro al volo su traversone di Mandzukic.

CR7 METTE IL SIGILLO


La caccia al terzo gol continua nella ripresa e andrebbe immediatamente a buon fine se il tentativo di Khedira, che conclude il contropiede portato avanti da Ronaldo, fosse appena più angolato. Poco dopo arrivano anche il tiro cross di Dybala, neutralizzato dall’intervento di Salamon, e il colpo di testa alto di Ronaldo. La pressione bianconera non accenna a diminuire e il premio non tarda ad arrivare, con una verticalizzazione perfetta, che Mandzukic rifinisce e che Ronaldo finalizza con un rasoterra imparabile.

PRONTI PER MADRID


Se il risultato già prima non era in discussione, ora è in cassaforte. Si può iniziare a pensare all’Atletico e Allegri concede un po’ di riposo a CR7, Chiellini e Khedira, inserendo Bernardeschi, Caceres e Pjanic. Ormai la partita è chiusa, la Juve può tirare il fiato, limitandosi a controllare qualche volenteroso tentativo degli ospiti, ma non rinuncia a pungere e Bernardeschi va vicino al poker con un sinistro violento, che Sportiello riesce a respingere. Il tris è comunque più che sufficiente a portare a casa l’intera posta ed è soprattutto un ottimo segnale in vista di mercoledì prossimo: la Juve è pronta per andare a Madrid e al Wanda Metropolitano. Sperando di poterci tornare tra qualche mese…

JUVENTUS-FROSINONE 3-0

RETI: Dybala 6′ pt, Bonucci 17′ pt, Ronaldo 18′ pt

JUVENTUS

Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini (25′ st Caceres), De Sciglio; Khedira (36′ st Pjanic), Bentancur, Emre Can; Dybala, Mandzukic, Ronaldo (19′ st Bernardeschi)
A disposizione: Pinsoglio, Perin, Barzagli, Spinazzola, Matuidi, Pjanic,  Kean
Allenatore: Allegri.


FROSINONE
Sportiello; Goldaniga, Salamon,  Capuano; Zampano (38′ st Paganini), Chibsah (33′ st Gori), Viviani, Cassata, Molinaro; Ciofan (12′ st Pinamonti), Ciano
A disposizione: Iacobucci, Marcianò, Brighenti, Krajnc, Beghetto, Maiello, Sammarco, Valzania, Trotta
Allenatore: Baroni

ARBITRO: Giua
ASSISTENTI: Tolfo, Alassio
QUARTO UFFICIALE: Nasca
VAR: Irrati, Di Iorio

AMMONITI: 27′ pt Emre Can, 37′ pt Salamon, 17′ st Molinaro, 36′ st Cassata, 44′ st Cancelo

Juventus-Frosinone 3-0: adesso stupiteci

Affrontare il Frosinone alla vigilia del ritorno della Champions League era l’impegno migliore da affrontare in questo momento della stagione, il rischio era di approcciarsi in maniera leggera e svogliata: non è stato così. Venti minuti d’eccellenza, pratica in ghiaccio grazie ad una perla di Dybala e la deviazione di Bonucci e via a caccia del gol di Ronaldo, che quello non può mancare mai. Oltre ai tre punti l’obiettivo era uno: non farsi male, non rischiare, far scivolare tutto nel verso giusto per trovare il morale giusto anti-Atletico.

Difficile pensare ad altro stasera, difficile commentare una partita decisa sin dai primi attimi della stessa, però non si possono non fare i complimenti ai ragazzi, al mister, coraggioso nel rischiare Chiellini e Bonucci dall’inizio, bravo a far rifiatare lo stesso Chiellini e CR7 quando il tesoretto era già stato messo in cassaforte. Ci sono altre note positive: Cancelo frizzante, Bentancur roccioso, Mandzukic gladiatore come al solito. Qualche stonatura: Emre Can che non sembra riuscire ad integrarsi nello scacchiere bianconero, Khedira che fisicamente soffre il confronto quasi con chiunque. Per il resto c’è solo da andare a nanna, sperare, attendere.

Quali saranno le scelte per mercoledì? Un’idea, leggendo la formazione di stasera ed i cambi effettuati ce la si può avere, anche ascoltando le parole di Allegri al fischio finale: fare pronostici però no, anche perché mancano troppi attimi. Andiamo, sennò usciamo pazzi prima.