Bonnie e Kean, la Juve stende il Cagliari

I bianconeri superano i sardi per 2-0 con una rete per tempo e una prova tosta e convincente

Una Juve tonica, concentrata e per lunghi tratti estremamente piacevole da vedere, spazza via il Cagliari, con una prova autorevole e convincente. Bonucci nel primo tempo e Kean, tanto per cambiare, negli ultimi minuti della ripresa, firmano un successo c meritatissimo, specie se si considerano le tante assenze con cui i bianconeri si presentano alla Sardegna Arena.

BONUCCI INCORNA IL VANTAGGIO


Per comprendere quanto Allegri non abbia certo problemi di abbondanza, basti dire che degli otto giocatori in panchina, la metà sono dell’Under 23.
L’approccio alla gara è comunque più che corretto: i bianconeri, in campo con il 3-5-2 e la coppia d’attacco composta da Kean e Bernardeschi, tengono il baricentro alto, cercano la giocata e permettono ben poco agli avversari. Ben presto iniziano a piovere palloni nell’area rossoblu e se Emre Can alza troppo di testa il cross di Alex Sandro e Caceres vede la sua deviazione messa in angolo da Cragno, Bonucci è invece perfetto nello stacco e nell’indirizzare il corner di Pjanic nell’angolino basso, sbloccando il risultato.

BIANCONERI IN CONTROLLO


Come se nulla fosse accaduto la Juve continua a spingere e Matuidi mette sopra la traversa il cross di De Sciglio. Il Cagliari abbozza una reazione solo dopo la mezz’ora e per vedere la prima conclusione degna di nota si deve attendere il tocco in corsa di Joao Pedro al 39′, fuori misura.
La squadra di Allegri gestisce il ritmo senza difficoltà, al limite abbassa leggermente il baricentro rispetto all’inizio della partita, gli esterni arrivano con minor frequenza al cross e Kean riceve pochi palloni, ma i rischi corsi sono praticamente nulli e il vantaggio con cui si chiude il primo tempo è ampiamente meritato.

UNA JUVE TOSTA


I sardi iniziano la ripresa con un altro passo, ma la Juve non si scompone, anzi. Ora Kean viene cercato con maggiore continuità e anche quando viene raddoppiato fa valere il fisico, fa salire la squadra ed è sempre pronto a scattare sulle verticalizzazioni. Al quarto d’ora Allegri cambia Caceres con Bentancur e sposta Emre Can sulla linea dei difensori, mentre Maran risponde con Birsa per Ionita. Quando la Juve spinge sull’acceleratore trasforma la gara in un assedio e meriterebbe miglior sorte il sinistro al volo di Bernardeschi, che indirizza in porta il cross di Matuidi e trova l’involontaria e sfortunata opposizione di Kean.

KEAN NON SI FERMA PIÙ


Il Cagliari produce il massimo sforzo negli ultimi 15 minuti e arriva alla conclusione con il colpo di testa di Pavoletti, alto sopra la traversa, mentre Kean ha un’altra ghiotta occasione quando parte sul lancio di Matuidi e si ritrova a tu per tu con Cragno che, uscito fuori area, riesce a respingere di testa il suo pallonetto. Pochi minuti dopo però, quando Bentancur arriva al traversone dal fondo e mette nell’area apiccola un assist delizioso, Moise non si fa pregare, spinge in rete da due passi il suo quarto gol in campionato e chiude i conti. E la Juve compie un altro bel passo verso lo scudetto.

CAGLIARI-JUVENTUS 0-2

RETI:
Bonucci 22′ pt, Kean 40′ st

CAGLIARI
Cragno; Srna, Ceppitelli, Pisacane, Lykogiannis; Faragò (31′ st Padoin), Cigarini, Ionita (23′ st Birsa); Barella; Joao Pedro (31′ st Cerri), Pavoletti
A disposizione: Rafael, Aresti,  Bradaric, Romagna, Oliva, Pellegrini, Deiola, Despodov, Théréau
Allenatore: Maran

JUVENTUS

Szczesny; Caceres (16′ st Bentancur), Bonucci, Chiellini; De Sciglio, Can, Pjanic, Matuidi, Alex Sandro; Bernardeschi, Kean
A disposizione: Pinsoglio, Del Favero, Cancelo, Rugani, Kastanos, Nicolussi Caviglia, Mavididi
Allenatore: Allegri.

ARBITRO: Giacomelli

ASSISITENTI: Caliari, Imperiale
QUARTO UFFICIALE: Marinelli
VAR: La Penna, Marrazzo

AMMONITI: 20′ pt Kean,34′ pt Joao Pedro, 40′ st  Lykogiannis, 37′ st Srna, 93′ Bernardeschi

Cagliari-Juventus 0-2: ancora Kean, se si parla di calcio

Stasera bisogna partire dalla fine: cross di Bentancur, tocco ravvicinato di Kean, raddoppio della Juventus che chiude i conti. Scatta il nervosismo della tifoseria del Cagliari, che comunque durante tutta la partita avevano già dato segnali di malcontento (diciamo così…), a dimostrazione che la più nota madre della storia è sempre incinta: sapete voi di chi si sta parlando. Andiamo alla partita, se possibile.

Partita delicata in un campo non facilissimo, le prossime sfide sono delicate per blasone e importanza stagionale: arrivano Milan ed Ajax, antipasto e prova del nove, due match che Allegri sarà costretto a preparare senza Cristiano Ronaldo, ma comunque alla portata di questa squadra, oggi matura, furba, intelligente e vincente. Si è visto un Pjanic sontuoso, un roccioso Can, giusto per fare qualche esempio pratico, ma la maturità della squadra stasera, in una partita comunque non sentitissima visto il contesto, è parsa viva.

Peccato per l’ennesimo infortunio muscolare, stavolta è Caceres a finire nella lista dei cattivi (si fa per dire), un problema che lo staff tecnico dovrà gestire obbligatoriamente nelle prossime settimane, o eventualmente in futuro se questa storia dovesse continuare, oggi situazione dal difficile pronostico. Ci sarà modo di parlarne, ora è il tempo di lasciare spazio alle parole di Bonucci: Moise risponde con un’esultanza polemica, ma gli stupidi è meglio trattarli da tali, si pensi alla squadra e i cretini cuociano nel proprio brodo.

Fabio Giambò.