Capitan Chiello firma la prima vittoria

La rete del difensore nel primo tempo vale i tre punti contro il Parma nell’esordio in campionato

La Juve, priva di Sarri, a causa della polmonite che lo ha colpito nei giorni scorsi, incassa la prima vittoria della stagione, superando il Parma con il minimo scarto, grazie alla rete siglata da Chiellini nel primo tempo.

CAPITAN CHIELLO, È SUO IL PRIMO GOL

I bianconeri iniziano la stagione senza nuovi acquisti in campo, l’unica novità, rispetto allo scorso anno è Higuain, punta centrale tra Douglas Costa e Ronaldo, ma si tratta pur sempre di una vecchia conoscenza. L’intesa quindi non va trovata e la Juve appare subito aggressiva, pronta pressare alto e a recuperare palla nella metà campo avversaria. Douglas Costa, uno dei più pimpanti durante l’estate, si fa subito vedere con un sinistro a incrociare che termina a lato e anche Ronaldo arriva a colpire di testa da ottima posizione, alzando troppo la mira. Il Parma intanto fa capire quanto possano essere pericolose le sue ripartenze con la combinazione tra Gervinho e Inglese e la conclusione di quest’ultimo, respinta da Szczesny. Il portiere bianconero intercetta, con minori problemi, anche il tiro di Hernani dal limite e un altro tentativo di Inglese, ma i due tentativi suonano come un campanello d’allarme. La Juve lo sente chiaro e forte evidentemente, perché quando si riporta in avanti passa: sugli sviluppi di un angolo Alex Sandro cerca la battuta da fuori e sporca la conclusione, che si però trasforma in un assist per Chiellini. Il capitano è appostato al limite dell’area piccola e, pur se circondato da avversari, riesce a toccare mandando fuori tempo Sepe e infilando il vantaggio.

RADDOPPIA RONALDO, ANZI NO

Goleador e muro in difesa: il capitano subito dopo la rete salva Szczesny, mandando sul fondo il destro di Inglese. Ronaldo intanto ha il pallone buono per il raddoppio dopo un bello scambio con Higuain, ma angola troppo il destro. La conclusione gli serve a prendere le misure, perché quando al 34′ segue la ripartenza di Douglas Costa e riceve in area è nella stessa posizione e questa volta non sbaglia, infilando il rasoterra alle spalle di Sepe. Dopo il consulto del Var, Maresca però annulla per una questione di millimetri.

NELLA RIPRESA VINCE LA STANCHEZZA

In avvio di ripresa il Parma è più aggressivo e per i primi dieci minuti schiaccia i bianconeri nella loro metà campo, ma è ancora una combinazione tra Douglas Costa e Ronaldo  a creare i brividi. Al 18′ Rabiot fa il suo esordio in A, sostituendo Khedira, poi tocca a Cuadrado rilevare Douglas Costa. Intanto Ronaldo ingaggia un duello personale con Sepe e dopo una sventola dal limite troppo centrale, angola bene il sinistro, trovando però la risposta del portiere dei ducali. La partita ora è decisamente meno brillante. La Juve tiene palla, i padroni di casa cercano il contropiede, ma mancano lucidità e fiato a entrambe le squadre e l’ingresso di Bernardeschi al posto di Higuain non cambia la situazione. Ne esce un’ultima parte di gara confusa che si trascina stancamente sino al fischio finale, eccezion fatta per il siluro di Hernani in pieno recupero, a lato di poco. Per la Juve va bene così, perché arrivano i primi tre punti della stagione. E in una fase del genere, con le gambe ancora pesanti e i meccanismi da rodare, sono particolarmente preziosi.

PARMA-JUVENTUS 0-1

RETI: Chiellini 21′ pt

PARMA

Sepe; Laurini, Bruno Alves, Gagliolo, Iacoponi; Hernani, Brugman (32′ st Grassi), Barillà; Kulusevski (12′ st Siligardi), Inglese, Gervinho
A disposizione: Colombi, Dermaku, Machin, Karamoh, Cornelius, Scozzarella, Ceravolo, Kucka, Ricci, Sprocati
Allenatore: D’Aversa

JUVENTUS

Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (18′ st Rabiot), Pjanic, Matuidi; Douglas Costa (26′ st Cuadrado), Higuain (38′ st Bernardeschi), Ronaldo
A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Danilo, de Ligt, Demiral, Emre Can, Bentancur, Dybala, Mandzukic
Allenatore: Martusciello

ARBITRO: Maresca
ASSISTENTI: Valeriani, De Meo
QUARTO UFFICIALE: Piccinini

VAR: Mazzoleni, Di Vuolo

AMMONITI: 27′ pt  Kulusevski, 45′ pt Hernani, 8′ st Khedira, 43′ st Bernardeschi, 47′ st Pjanic

Parma-Juventus 0-1: è giusto cominciare con questa firma

Quella di Giorgio Chiellini: un saluto al corso precedente, un benvenuto a quello nuovo, che si è intravisto, forse troppo timido in alcune occasioni, ma va bene così il 24 agosto. Fra l’altro la cosa più importante sono sempre i tre punti, tenuto conto anche dell’apnea della parte finale della sfida giocata in un campo comunque difficile come quello di Parma.

Higuain sembra il centravanti giusto per far girare bene la squadra dal punto di vista tecnico, il duetto con Ronaldo messo fuori di un soffio da CR7 è emblematico a riguardo, ma sono comunque tante piccole cose che lasciano un’impressione chiara come questa appena esternata: la curiosità di vedere Dybala lì in mezzo non può non esistere, ma sarebbe più un esperimento che ora non si ha il tempo di mettere in cantiere considerando anche le condizioni di salute del mister. Al bilancio ci pensiamo in altra sede, in altro momento. Un cantiere che vede Pjanic ancora più al centro del gioco bianconero, e che merita interpreti dal linguaggio differente lì accanto: grandissimo rispetto per l’atleticità di Matuidi e l’intelligenza tattica di Khedira, non può non passare inosservato lo stato di forma di Rabiot che è parso ancora in ritardo, ma non si può non sperare di vedere qualcosa di più dinamico in quella zona con il francese stesso e Ramsey, senza mai dimenticare Bentancur.

L’occhio critico, come sempre, ricade su dove la massa si concentra: come ha giocato De Sciglio? E perché De Sciglio e non Danilo? Il primo ha alternato cose buone a tante altre pochissimo buone, soprattutto in avvio di ripresa: ad oggi ci sta, domani non si sa. Domani, appunto, diamo il tempo a Danilo di prendere confidenza con l’ambiente, poi ne riparleremo.