Dybala inventa, Ronaldo vola, la Juve vince

Le prodezze dell’argentino e del portoghese valgono il successo sulla Sampdoria

Un capolavoro di Dybala e un volo infinito di Ronaldo valgono il successo contro la Sampdoria. La Juve, ancora in campo con il tridente, domina per lunghi tratti e pur non creando palle gol a ripetizione, sfrutta la classe dei suoi campioni e porta a casa i tre punti nell’ultima gara di campionato del 2019.

DYBALA, UN CAPOLAVORO!

L’inizio di gara è confuso, perché la determinazione con cui la Samp lotta su ogni pallone impedisce ai bianconeri di manovrare con sufficiente lucidità. Ranieri concede il possesso palla alla Juve, puntando sull’attenzione della difesa e sulla rapidità del contropiede e la squadra di Sarri prende  possesso della metà campo avversaria. Arrivare dalle parti di Audero non è facile e allora serve un’invenzione. Quella di Dybala è a dir poco geniale, un misto di talento, coraggio e precisione: Alex Sandro crossa dalla tre quarti e, appena dentro l’area, la Joya calcia al volo un sinistro a incrociare che si infila nell’angolino opposto. Semplicemente un capolavoro.

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CAPRARI PAREGGIA I CONTI

Cambia il punteggio e cambia la partita. La Juve continua a tenere palla, ma abbassa il baricentro e non appena la Sampdoria trova un minimo di continuità nella pressione offensiva, arriva il pareggio.  La Juve fatica a liberare, Caprari riceve palla a centro area e senza pensarci due volte spara il destro alle spalle di Buffon.

DECOLLA

La gara adesso è più equilibrata, per quanto sia comunque la Juve a gestire il gioco. Ronaldo, ben controllato da Murillo per più di mezz’ora, ora entra più spesso nell’azione e dopo un goloso assist che Higuain e Dybala non riescono a raggiungere, lascia la sua firma. Appena prima del riposo Alex Sandro lascia partire un altro traversone da lontano, ma sembra fuori misura per tutti. Non per CR7, che stacca con un terzo tempo e un’elevazione degna di Michael Jordan, rimane sospeso in aria quel che serve per impattare perfettamente il pallone e infila di testa sul secondo palo.

SECONDO TEMPO DI CONTROLLO

La ripresa inizia con un ritmo ancor più alto da parte della Juve e Matuidi ha un’occasione d’oro per passare ancora, ma sul delizioso assist di Dybala impatta con la spalla invece che con la testa a due passi dalla porta. La Samp deve necessariamente osare di più e Sarri cerca maggior equilibrio, inserendo Ramsey e Douglas Costa al posto di Higuain e Dybala e, negli ultimi minuti, De Sciglio per Alex Sandro. Ronaldo è ancora il più pericoloso nel finale e dopo una rete annullata per fuorigioco millimetrico, sfiora il palo con un violento diagonale dalla sinistra. La Samp rimane anche in dieci per il secondo giallo rimediato da Caprari e la Juve può così condurre la gara in porto senza correre rischi, e iniziare a pensare all prossima sfida contro la Lazio che, domenica in Arabia Saudita, metterà in palio la Supercoppa.

SAMPDORIA-JUVENTUS 1-2

RETI: Dybala 19′ pt, Caprari 35′ pt, Ronaldo 45′ pt

SAMPDORIA

Audero; Murillo, Colley, Ferrari, Murru (31′ st Augello); Depaoli (5′ st Leris), Thorsby, Linetty, Jankto (17′ st Gabbiadini); Caprari, Ramirez
A disposizione: Seculin, Falcone, Chabot, Pompetti, Rigoni, Regini, Maroni, Quagliarella
Allenatore: Ranieri

JUVENTUS
Buffon; Danilo, Bonucci, Demiral, Alex Sandro (37′ st De Sciglio); Rabiot, Pjanic, Matuidi; Dybala (32′ st Douglas Costa), Higuain (23′ st Ramsey), Ronaldo
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Cuadrado, de Ligt, Rugani, Emre Can, Portanova, Bernardeschi, Pjaca

Allenatore: Sarri

ARBITRO: Rocchi
ASSISTENTI: Ranghetti, Cecconi
QUARTO UFFICIALE: Giua
VAR: Banti, Lo Cicero

AMMONITI: 43′ pt Jankto, 14′ st Pjanic, 16′ st Murillo, 31′ st Caprari, 31′ st Demiral, 47′ st Caprari, 51′ st Ramirez

ESPULSI: 47′ st Caprari

Sampdoria-Juventus 1-2: se sei forte, vinci

Solitamente, nel calcio come in ogni altro sport, se sei il più forte, e sai dimostrarlo, finisci per vincere: è questo quanto visto oggi al Marassi in casa della Sampdoria, non una prestazione eccellente quella della Juventus, ma una vittoria meritata che ha permesso alla Vecchia Signora di portare a casa altri tre punti, e dunque ora mettersi a guardare con un occhio il resto della giornata di Serie A, e col resto via a prepararsi per la Supercoppa Italiana di domenica contro la Lazio.

Sarri insiste col tridente, e lì davanti le cose funzionano quasi alla perfezione: Ronaldo è uno spauracchio sempre e comunque, Higuain apre gli spazi, Dybala giganteggia nella metà campo avversaria. Non a caso è della Joya la magia che sblocca il match, un tiro al volo su cross di Alex Sandro, roba da applausi senza soluzione di continuità. Gli stessi che merita CR7 con il suo stacco imperioso nel momento migliore possibile: la Samp aveva pareggiato in maniera casuale sfruttando l’errore di Alex Sandro, comunque autore dei due assist bianconeri, stava per finire il primo tempo, andare al riposo sull’1-2 è tanta roba.

Nella ripresa è ordinaria amministrazione con qualche strappo davanti sempre creato da Dybala, poi il giro delle sostituzioni che lasciano qualche spunto: il nervosismo di Higuain, l’offuscato Douglas Costa, l’ormai certo addio di Emre Can e il solito problemino fisico (stavolta Alex Sandro). Sono tanti fronti di discussione, tutti da sviluppare a freddo con tempi e modi adeguati.

Fabio Giambò.

SAMPDORIA-JUVE 1-2: Cristiano Ronaldo in ascensore

L’anticipo anticipato causa Supercoppa della 17°a giornata del campionato italiano di calcio, quello del “siamo tutte scimmie” come gesto di solidarietà verso i giocatori di colore e del nuovo che avanza Abete neo commissario di lega, vede la Juventus impegnata in casa della Sampdoria.
Ranieri è una vecchia volpe e se c’è una cosa che sa fare bene è incartare le partite agli allenatori più bravi e/o con la rosa più forte. Stasera non è il caso: ci pensa la Juve.

I bianconeri iniziano palleggiando ilari, la palla tra i piedi non scotta, tutt’altro, Sarri prende appunti, i blucerchiati accettano di farsi chiudere e abbozzano un pressing timido. Dybala ci porta in vantaggio con una volè che è un colpo da biliardo spettacolare mentre Sarri prende appunti e qui di nuovo riappare l’antico vizio della Juve di guardarsi allo specchio, toccare senza colpire, sparare a salve. Inevitabile come un tweet idiota di Salvini arriva il pareggio su frittatona di Alex Sandro. Nel frattempo Sarri prende appunti. Per fortuna il brasiliano sa anche crossare e mette una palla a 2,58 metri che Ronaldo (quello falso) spinge in rete dopo essere rimasto in sospensione per un tempo a pari a 2 puntate e mezzo di Holly e Benji.
Secondo tempo di sofferenza, la Juve non la chiude e questo è sempre un peccato mortale. Sarri prende appunti, annusa l’aria e smonta il tridente. Tra un omaggio e l’altro a Germano Mosconi si arriva faticosamente al 97°. Fine partita, 3 punti pesanti ma che fatica.