Il popolo bianconero in festa

A Villar Perosa un grande abbraccio collettivo ha salutato, come ogni anno, l’inizio della stagione degli uomini di Allegri

Erano 4.800 e dopo 5 minuti del secondo tempo non ce l’hanno più fatta a resistere: così è scattata l’invasione di campo dei tifosi, che ormai è una tradizione consolidata quanto la presenza estiva della Juventus a Villar Perosa, e la partita tra la Prima Squadra e la Primavera è terminata in un unico, enorme, abbraccio collettivo.

Si è concluso così il rito che ogni anno in Val Chisone celebra e fortifica il legame tra la Juventus e la sua gente e che, come ogni anno, ha rispettato fedelmente il cerimoniale: dalla visita della squadra a Villa Agnelli, alle migliaia di persone in attesa di un autografo o di una foto, dalla sfilata della coppa dello scudetto e della Coppa Italia, al fischio d’inizio dell’amichevole.

Una sfida in famiglia che da sempre è l’occasione per vedere all’opera da vicino i nuovi acquisti, come Bernardeschi, rifinitore tra Cuadrado e Sturaro alle spalle di Mandzukic, o Bentancur, regista insieme a Marchisio, o ancora De Sciglio, schierato sulla linea difensiva con Benatia, Rugani e Asamoah, o Szczesny, che dopo un quarto d’ora di gioco rileva Buffon e fa il suo esordio in bianconero.

È proprio di uno dei volti nuovi, Bernardeschi, la prima conclusione nello specchio: un sinistro in diagonale che Del Favero mette in angolo con un buon riflesso. Il clima di festa influenza solo parzialmente il ritmo della partita, più che discreto e gli uomini di Allegri possono testare i meccanismi contro un avversario ordinato e motivato, qual è la Primavera di Dal Canto. L’occasione più pericolosa arriva poco dopo il ventesimo, con l’incornata di Mandzukic che manda sul palo il cross dalla destra di De Sciglio. Una decina di minuti e arriva anche la traversa, colpita da Higuain, entrato alla mezz’ora dopo la girandola di sostituzioni voluta da Allegri.
Nella ripresa c’è giusto il tempo di prendere nota dei cambi operati da Dal Canto, di due concusioni a lato di Douglas Costa e Dybala, ed ecco partire lo scatto del primo tifoso, seguito da altre migliaia. L’invasione è iniziata, la partita finisce. Ma la festa continua…

JUVENTUS A – JUVENTUS B  0-0

JUVENTUS A
Buffon (16′ st Szczesny, 1′ st Pinsoglio); De Sciglio (30′ pt Lichtsteiner), Benatia (30′ pt Barzagli), Rugani (30′ pt Chiellini), Asamoah (30′ pt Alex Sandro) Bentancur (30′ pt Pjanic), Marchisio (30′ pt Khedira); Cuadrado (30′ pt Douglas Costa), Bernardeschi (30′ pt Dybala), Sturaro (30′ pt Higuain); Mandzukic (1′ st Kean)
Allenatore: Allegri

JUVENTUS B
Del Favero (1′ st Loria); Campos, Coccolo (1′ st Freitas), Vogliacco (1′ st Anzolin), Tripaldelli (1′ st Zanandrea); Morrone (30′ pt Ndiaye), Portanova, Merio (30′ pt Caligara); Nicolussi; Kulenovic (1′ st Capellini), Kameraj (1′ st Galvagno)
A disposizione:, Maricchi,  Zanandrea, Scapin, Serrao, Lombardi, Petrelli, Meneghini, Morachioli, Sbordone, Penner, Pessot
Allenatore: Dal Canto

ARBITRO: Serra
ASSISTENTI: Borzomi, Imperiale

Allegri: «Ora prepariamoci ad una grande stagione»

«Le avversarie si sono rinforzate e ora si riparte tutti alla pari. Serviranno umiltà ed equilibrio.»

«È sempre una bellissima giornata che solo la Juventus offre. Siamo felici di averla vissuta e ora cerchiamo di iniziare nel migliore dei modi la stagione». Massimiliano Allegri ringrazia i tifosi per le emozioni provate a Villar Perosa e si prepara già a ricambiare l’affetto ricevuto: sabato c’è la sfida contro il Cagliari e il mister vuole partire con il piede giusto: «Le avversarie si sono rinforzate, ora si riparte tutti alla pari e serviranno umiltà ed equilibrio. Durante una stagione capita a tutti di sbagliare, ma non mancheranno sicuramente il rispetto per l’avversario e il desiderio di portare a casa le vittorie con sacrificio e senza presunzione. Affrontare la stagione con troppa sicurezza potrebbe rappresentare un’insidia, ma questa è una squadra intelligente e sono sicuro che già sabato vorrà riscattare la partita giocata contro la Lazio».

I tifosi, e a Villar se n’é avuta ulteriore conferma, ancora non hanno dimenticato la sconfitta di Cardiff, ma Allegri invita tutti a guardare avanti: «Cardiff va cancellata e i tifosi devono essere orgogliosi di questa squadra – sottolinea il tecnico – Abbiamo giocato due finali in tre anni contro Barcellona e Real Madrid e ora la Champions è ben diversa rispetto a quando in finale arrivavano squadre che ora probabilmente non passerebbero il primo turno. A Cardiff abbiamo perso perché loro si sono dimostrati più forti e gliene va dato atto. Mi amareggia il fatto che ci sia ancora questa delusione: tutti avremmo voluto vincere, ma la vita presenta sempre altre possibilità. Cercheremo di fare una grande Champions, ma per riuscirci dobbiamo passare attraverso il campionato».

E la Juve ne ha tutte le possibilità, grazie ad una rosa competitiva, che Allegri si dice «curioso di vedere come sarà quando sarà chiuso il mercato, perché a quel punto si potrà anche pensare a diversificare il sistema di gioco», ma grazie anche ad un tecnico attento e preparato, che non a caso è entrato nella lista stilata dalla FIFA dei candidati al titolo di miglior allenatore dell’anno: «Mi fa piacere, ma devo questa possibilità alla società e ai ragazzi che hanno ottenuto le vittorie sul campo. Ora pensiamo alla nuova stagione, che sempre più difficile e durante la quale dovremo alzare l’asticella».

Barzagli: «Che carica Villar!»

«Qui si sente la passione per la maglia. È una giornata importante per i tifosi e per noi»

«È sempre bello tornare a Villar Perosa, perché ci si rende conto ogni anno della storia della Juve . Qui si avverte la passione per la maglia e dà una grande carica. È una giornata speciale per i tifosi e per noi».

Non potrebbe esserci modo migliore di affrontare la prima di campionato, del concedersi un nel “ripasso” di storia e tradizione bianconera. È quanto Villar Perosa ha offerto ancora una volta ai giocatori e Andrea Barzagli è pronto a trasferire sul campo dell’Allianz Stadium tutta l’energia positiva accumulata durante il pomeriggio in Val Chisone: «Ci stiamo avvicinando a star bene all’esordio. La condizione non è al top, ma sarà così per tutte le squadre, quindi contro il Cagliari sarà importante esserci mentalmente»