Le interviste dopo Juve-Genoa

La Juve passa il turno in Coppa Italia superando 3-2 il Genoa ai supplementari, grazie alla rete decisiva del giovane Rafia. Dopo l’immediato vantaggio firmato Kuliusevski e il raddoppio di Morata i bianconeri si fanno recuperare dagli ospiti in gol con Czyborra e Melegoni e serve una rete dell’attaccante dell’Under 23 per strappare il biglietto per i quarti di finale. Queste le dichiarazioni di mister Pirlo, di capitan Chiellini e del match winner al termine della gara.

ANDREA PIRLO

«Ci siamo complicati la vita da soli. Abbiamo iniziato molto bene, avremmo potuto gestire meglio la gara, poi dopo una distrazione sul primo gol subito abbiamo dovuto faticare maggiormente. Peccato perché avremmo potuto gestire al meglio le forze, ma in campo c’erano tanti ragazzi alla prima esperienza e qualche disattenzione ci può stare. La Coppa Italia è un obiettivo, ora dobbiamo recuperare e arrivare pronti alla gara di domenica sera. Kulusevski? È ancora molto giovane e il salto alla Juventus è difficile, perché qui ogni pallone pesa. Deve avere maggiore continuità cattiveria davanti alla porta, ma ha grandi qualità. Tutti i giovani hanno fatto un’ottima gara».

GIORGIO CHIELLINI

«Mi sentivo come un ragazzino all’esordio: avevo di fianco Dragusin che potrebbe quasi essere mio figlio… Mancavo da un po’, dopo un paio di problemini consecutivi. Era importante riprendere confidenza con il campo, questi sessanta minuti mi danno fiducia e spero di poter aiutare la squadra compatibilmente alle scelte dell’allenatore. Oggi abbiamo iniziato benissimo, abbiamo segnato due gole e avremmo potuti farne altri. Quando ci sentiamo troppo sicuri però rischiamo di compromettere quanto fatto di buono. Era successo anche domenica con il Sassuolo e quindi capire i momenti della partita è una cosa che dobbiamo assolutamente migliorare. La partita con l’Inter? Importante, ma non decisiva, manca ancora un girone. È però una gara importate, da tripla, e ci teniamo a fare bene».

HAMZA RAFIA

«Sono molto contento: domenica ero a Carrara per giocare con l’Under 23 e adesso sono qui a far vincere la Prima Squadra in Coppa Italia. A chi dedico il gol? A mia mamma, sicuramente».