Massimiliano Allegri rinnova il contratto con la Juventus

Ufficiale: il tecnico bianconero ha firmato il nuovo accordo fino al 2020
Ora è ufficiale: Massimiliano Allegri ha rinnovato il suo rapporto con la Juventus fino al 30 giugno 2020.

Un rapporto che, dal giorno del suo arrivo, nel luglio del 2014, ha permesso alla squadra di continuare il suo percorso di crescita in Italia, iniziato tre anni prima, e consolidare sempre di più la sua posizione di top team europeo.In questo caso non c’è niente di meglio che lasciar parlare i dati: sotto la sua guida la Juventus in Italia ha vinto tre Scudetti, tre Coppe Italia e una Supercoppa Italiana, ha quindi riscritto la storia del calcio italiano, arrivando a sei Scudetti consecutivi e tre Coppe nazionali una in fila all’altra: una triplice doppietta mai vista nel nostro Paese.

I numeri dicono anche che con Allegri alla guida, la Juve ha vinto 97 partite tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa. In Serie A, gli 84 successi e i 17 pareggi su 114 gare si traducono in 269 punti totali, con una media di 2.36 a partita.

E poi l’Europa, dove la Juventus con due finali di Champions League in tre stagioni e il quinto posto nel ranking UEFA è ormai una delle realtà più accreditate.

La Juve ha vissuto, in questi anni, molti rinnovamenti, piccole rivoluzioni a livello tecnico. Allegri, Panchina d’Oro lo scorso anno non a caso, ha saputo interpretarli, leggerli, guidarli.

Due esempi per tutti, in questi tre anni: l’incredibile rimonta dei bianconeri nella stagione 2015/16, iniziata con il Derby del novembre 2015 e culminata con il Tricolore, e il cambio di modulo di qualche mese fa, con il quale il Mister è riuscito a valorizzare a pieno il potenziale tecnico della Juventus, con una decisione delle sue: coraggiosa, spiazzante, intelligente.

In altre parole, la Juve e Allegri sono cresciuti insieme. Stanno continuando a farlo.

E continueranno ancora.

#Allegrimania2020

«Ti sei ripreso? Domanda: oggi rinnova Allegri. Hai tempo per scrivere un pezzo breve per Juventibus, pure fossero 7 righe, titolato #allegrimania? Anche per tirare su il morale alla truppa».

«Non so se riesco. Giornata complicata: sono impegnato a comprare la nuova maglia della Juve che esce oggi, tipo metadone».

Non avevo dubbi che Massimiliano Allegri, detto Allegrimania, sarebbe rimasto ancora con noi. Quando arrivò, nell’agitata estate di 3 anni fa, ero disperato per l’addio di Conte, uno dei più grandi geni del calcio moderno. Ero scettico su Allegri, come è noto, ma lo sarei stato anche se fosse arrivato Mandrake. E invece Allegri ha portato serenità, duttilità, calma, anzi ‘halma. La sua Juventus è diventata una forza tranquilla, non costruita per strafare ma solida come il cemento armato.

Allegri è anche uno capace di vincere le singole partite, perché è più bravo degli altri a capirle tatticamente. Ne avrà sbagliate tre o quattro in tre anni, con la Fiorentina e il Siviglia in casa (col Siviglia finì in pareggio) e, complice un improvviso cedimento strutturale, una delle tre col Real. Non è un ideologo, Allegri, ha le sue idee, ma si adatta.

Mi chiedo se il prossimo anno insisterà con il 4-2-3-1 provando a migliorare la squadra in attacco e sulle fasce oppure se tornerà al suo caro centrocampo a 3 e chiederà quindi un centrale e un trequartista. Oppure, come è regola della casa, aspetterà che Marotta e Paratici (io vorrei diventare il più caro amico di Paratici) gli comprino dei super giocatori qualsiasi sia il loro ruolo e poi spetterà a lui farli funzionare.

Immagino che andremo verso questa ipotesi, la migliore per la società. E se questa è davvero l’ipotesi di lavoro allora il migliore allenatore del mondo è lui, Max. #Allegrimania2020.

Christian Rocca.