PAGELLIBUS / Juve-Roma 1-0

A calcio bisogna tirare in porta, lo insegna il mago Gonzalo

Buffon 6
C’è quando serve, anche se per onestà va detto che il miglior attacco del campionato (così dicono) non gli tira mai una volta in porta, tranne una mozzarella di Perotti.
Piccola nota: su alcuni angoli però, che finiscono a un metro dalla linea di porta, servirebbero le uscite. Non è mai stato il suo punto forte (simile a Peruzzi in questo) ma finisce che i compagni vanno su tutti i palloni, anche quelli che sarebbero i suoi.

Lichtsteiner 6,5
Licht l’esorcista al contrario, non espelle demoni, li invita e li accoglie.
Licht il re Mida dei tarantolati; tutto ciò che tocca diventa rissoso: quelle come contro la Roma sono le sue partite.
Stasera fa la partita giusta, contiene bene Perotti ed esce stremato

Chiellini 7
Preciso su ogni intervento. Giorgio è umile, non cerca la giocata ad ogni costo: o c’è la palla facile oppure non si fa problemi a spazzarla.

Rugani 7,5
Su un gigante come Dzeko gioca senza paura e senza timori, soffocandolo. Gioca d’anticipo e non solo. Fa sentire il fisico, non si fa problemi a commettere un fallo che gli costa il giallo, toglie una palla pericolosissima dai piedi di Fazio a mezzo metro dalla porta. Partita da grandissimo giocatore, e non ci stancheremo mai di ricordarne l’età: 22 anni. Per un difensore centrale è come essere in fasce.

Alex Sandro 7
Ubriaca Rudiger, ammattisce Strootman (che maledice il giudice sportivo che gli ha tolto la squalifica): va via di tecnica e di velocità in maniera straordinaria. È sempre una spina accesa nel cruscotto degli avversari e siccome è fortissimo a volte si prende delle licenze che potrebbero costare care. E c’è chi diceva che la Juve l’aveva pagato troppo…

Sturaro 6,5 
Le ultime prestazioni di Stefano sono in crescendo, merito anche del sistema di gioco che lo mette nel suo ruolo naturale. Interpreta la partita nel modo giusto, cerca sempre l’inserimento e non si spaventa nello scontro con Nainggolan. C’è l’unico grande enorme neo di non aver messo dentro almeno una di quelle due palle che avrebbero potuto chiudere la partita anzitempo e risparmiarmi la parcella del cardiologo.

Marchisio 6,5
Pulito come sempre, contro un cliente ignorante come Nainggolan, sul ritmo faticherebbe, gioca intelligentemente d’anticipo, con la testa e fa una partita di una sostanza pazzesca.

Khedira 6
È spesso il primo a fare un pressing intelligente perché capisce prima dove va la palla, ma è mollo (“ma che mollo che mollo” cit) e prevedibile e quando cerca la giocata gli avversari capiscono sempre dove andrà a parare.

Pjanic 5,5
Primo tempo così così, anche perché gli ex compagni lo conoscono bene e lo picchiano senza problemi.
Deve migliorare in condizione, perché ancora non c’è e speriamo che l’anca lo lasci in pace presto.

Higuain 8
Il gol varrebbe 10, se lo inventa dal nulla, come un mago tira fuori un bisonte dal cilindro; vince un contrasto con DeRossi (uno che non chiede permesso) dribbla Manolas e Rudiger e poi si inventa un sinistro (che non è il suo piede…) che fulmina il soldato Szczesny.
Il resto (ma dopo un gol del genere conta?) è una partita di sacrificio come sempre, per la squadra che lo serve poco. Non male, per un “ciccione” “triste” che “fa pena”

Mandzukic 7
Averlo a disposizione è una manna. Condizione fisica super che sfrutta alla meraviglia. I difensori giallorossi lo soffrono, si batte innervosendo senza innervosirsi. Bravissimo a tenere palla.

Cuadrado 5
Spinge tanto, con la voglia di strafare, a volte si dribbla da solo perdendo dei palloni che invece potrebbe gestire meglio. In più, ogni volta che entra in area fa un balletto incomprensibile.

Barzagli 6
Prende il posto di Licht, si mette a destra e presidia bene la zona nel momento più complicato del secondo tempo dove la Roma preme maggiormente

Dybala 6
Tiene palla, e porta la Juve avanti verso il 94°, quello che serviva all’82esimo.

 

Allegri 6,5
Prepara la partita benissimo, i primi 20/25 minuti sono grande cinema, intensità, Roma schiacciata e chiusa nella propria metà. Il gol se lo inventa Higuain, ma ne potrebbe arrivare almeno un altro e non è colpa sua se Sturaro deve rifare la convergenza.
Poi c’è il calo. Ci sono gli avversari, ok, ma la Juve si chiude in casa troppo presto. A fine partita si lamenta che i suoi gestiscono male la palla, non è la prima volta che lo dice. Ma chi detta i tempi del gioco? Chi prende l’iniziativa di decelerare? Chi predica “halma e palleggio”?
Contro un’avversaria che non riesce a tirare mai in porta, portarla fino al 94esimo ancora in bilico è un crimine.
Bravo a non schierare la difesa a 3 con Benatia, bravissimo a dare fiducia a Rugani.