PAGELLIBUS / Juve-Sassuolo 7-0

Buffon 6
La solitudine è fonte di felicità e di tranquillità dell’animo.
Di questi tempi i portieri della Juventus sono felicissimi.

De Sciglio 6,5
Nessuno si è mai sentito felice nel presente a meno che non fosse ubriaco.
DeSciglio, il ragazzo nato chierichetto oggi si beve tutto il vino della comunione e manda a quel paese chiunque gli passi vicino.

Rugani 6
Non v’è rimedio per la nascita e la morte salvo godersi l’intervallo.
Daniele se lo gode così tanto che si spacca.

Chiellini 6,5
La barba, essendo quasi una maschera, dovrebbe essere proibita dalla polizia. Inoltre, come distintivo del sesso in mezzo al viso, è oscena e per questo piace alle donne.
Chiellini sex symbol. Per il calciatore ripassare un’altra volta.

Alex Sandro 7
La massa ha scarsissima capacità di giudizio e assai poca memoria.
Rinfrescacela tu, Sandro. Ricordaci chi sei, come hai fatto oggi.

Khedira 7,5
La vita negli anni della vecchiaia assomiglia al quinto atto di una tragedia: si sa che la fine tragica è vicina, ma non si sa ancora quale sarà.
Sami ci regala canti del cigno e riprese, discese e risalite come in una montagna russa permanente. “Ma l’America è lontana…” almeno per oggi, anche se tra i gol e le giocate pregevoli fa pure in tempo a farsi male…

Pjanic 7
Genio e follia hanno qualcosa in comune: entrambi vivono in un mondo diverso da quello che esiste per gli altri.
Quello che vede Pjanic, è inaccessibile per noi comuni mortali.

Matuidi sv
La salute non è tutto, ma senza salute tutto è niente.
Il primo acquisto da fare per il 2018/19: un nuovo staff atletico. La Juve viaggia alla media di un infortunio muscolare a partita. Naturalmente “hanno caricato” non può essere una spiegazione; si carica per reggere, non per rompere.

Bernardeschi 6
La paura ci impedisce di vedere e di cogliere le occasioni di salvezza che ancora ci restano e che sono spesso a portata di mano. Ecco perché, per affrontare pericoli improvvisi, così come per combattere avversari o nemici, le doti più importanti sono il sangue freddo e la presenza di spirito.
Mezzo e mezzo, forse perché ancora dolorante, gioca col braccino.
Ha un bel tiro, potente. Sarebbe anche molto preciso, se la porta fosse altrove.

Higuain 7,5
La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente fra noia e dolore, con intervalli fugaci, e per di più illusori, di piacere e gioia.
Come quando segna Gonzalo 😍

Mandzukic 6
La verità passa per tre gradini: viene ridicolizzata, viene contrastata, viene accettata come ovvia.
Prima o poi accetteremo tutti che in buona parte delle partite di serie A, il croato messo lì sulla fascia a fare quello che non è, è uno spreco. Ci arriveremo, prima o poi.

 

Marchisio 6,5
Chi non ama le donne il vino e il canto, è solo un matto non un santo.
Ci metterei pure i cellulari.
Il piede ancora c’è, l’infortunio di Matuidi è una fiche piovuta dal cielo che lo pone davanti a un bivio: giocarsela bene o mettersi in posa e farsi un selfie.

Sturaro 6
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.
Veder giocare Sturaro è avere gli incubi.

Benatia 6
La qualità più utile alla nostra felicità è quella di bastare a noi stessi, di essere tutto a noi stessi in ogni cosa e di poter dire omnia mea mecum porto.
Medi uno e trino.

 

Allegri 6,5
Di fronte agli sciocchi e agli imbecilli esiste un modo solo per rivelare la propria intelligenza: quello di non parlare con loro.
Bravo a non rispondere alle parole altrui in conferenza, bravo per una squadra che segna 7 gol, gioca sempre sul pelo dell’acqua, sigilla la difesa.
Iachini estrae dal cappellino l’idea di giocarsela a viso aperto, arriva a Torino con un coraggioso 433 che dopo mezzora si trasforma da spregiudicato a sconsiderato, la Juve ne dispone a proprio piacimento e senza pietà.
Unico neo: sembra di stare in cristalleria, come ti muovi si rompe qualcosa, o qualcuno.