Inizia con una sconfitta la Champions League della Juve.
Ma se scritta in questo modo la frase è bruttina, in realtà la partita del Parco dei Principi lo è molto meno di quello che sembra. La Juve perde di misura, ma ci sono dei buoni segnali, non solo per come si era messa la gara, ma soprattutto per il fatto che alla fine i bianconeri hanno il rimpianto di non averla rimessa in piedi.
LA GARA
Il Paris Saint-Germain non gioca con eccessiva velocità, ma vive di folate: una di queste, dopo 5 minuti, manda Mbappé in gol dopo un assist delizioso di Neymar a scavalcare la difesa.
La Juve non si fa atterrare dallo schiaffo subito e anzi è Milik a far venire i brividi a Donnarumma al 19′ con un colpo di testa da buona posizione in area. Gol sbagliato, gol subito: al 22′ una triangolazione veloce con Hakimi manda Mbappé a una conclusione fulminea, che anticipa tutti e manda il PSG al raddoppio.
Sono 20 minuti difficili, difficilissimi, ma minuto dopo minuto la Juve si rimette in piedi.
La seconda metà del primo tempo viene via a ritmi non altissimi, e soprattutto non si vedono altre grandi occasioni dalle parti dei due portieri. E’ invece nella ripresa, che la Juve rientra in campo con un altro piglio e un altro carattere: McKennie contribuisce con la sua corsa ad alzare il baricentro dei bianconeri. Dopo 3 minuti Kostic suona la carica con un tiro al volo da fuori area, e all’ottavo il gol, finalmente, arriva, grazie proprio a Wes, che incorna un cross di Kostic e comincia a far correre qualche sudore freddo dalle parti dell’area francese.
Intendiamoci: il Paris Saint-Germain ha nelle corde la possibilità di creare l’occasione pericolosa in qualsiasi momento, ma adesso la Juve c’è, corre e gioca. Prima (56′) Vlahovic costringe Donnarumma a fare gli straordinari, poi (59′) Rabiot fa sibilare la palla da fuori non lontana dalla porta; il gol non arriva, ma la pressione bianconera è evidente e la partita ne beneficia, anche perchè i francesi non rinunciano a tentare di colpire in contropiede.
Il finale di gara è ancora apertissimo: se da una parte Locatelli fa tremare il Parco dei Principi al termine di un batti e ribatti in area, con un tiro e poi un cross su cui Donnarumma è ancora decisivo, Neymar regala una parata da copertina a Perin, che si oppone di piede a un tiro a colpo sicuro, davvero da applausi.
Finisce così, 2-1 per il Paris, e il rammarico bianconero è la migliore notizia della serata. Da qui inizia davvero la nostra Champions League. + 18
PSG-JUVENTUS 2-1
Reti: 6′ Mbappé, 22′ Mbappé, 53′ McKennie
Psg: Donnarumma; Sergio Ramos, Marquinhos, Kimpembe; Hakimi (77′ Mukiele), Vitinha (77′ Danilo), Verratti (86′ Renato Sanches), Mendes; Messi (84′ Soler); Neymar, Mbappé. All.Galtier.A disp. Keylor Navas, Rico, Fabian Ruiz, Bernat, Sarabia, Ekitike
Juventus: Perin; Danilo, Bonucci Bremer; Cuadrado (74′ De Sciglio), Miretti (46′ McKennie), Paredes, Rabiot (86′ Kean), Kostic; Milik (68′ Locatelli), Vlahovic. All. Allegri. A disp. Pinsoglio, Garofani, Alex Sandro, Gatti, Rugani, Fagioli, Soulé
Arbitro: Taylor
Ammoniti: 25′ Bremer, 25′ Sergio Ramos, 45’+1′ Miretti, 64′ Verratti, 73′ Danilo