Il commento di Allegri

Questo il commento di Massimiliano Allegri al termine della gara di Udine: «Succedono cose inaspettate: il calcio è anche questo, nel primo tempo eravamo in controllo e dovevamo controllare meglio la palla. Poi non abbiamo saputo gestire l’imprevisto, e questa è una lezione che dobbiamo portare a casa. La prestazione è stata buona, ma nel calcio conta solo vincere e saper leggere i momenti della partita. Abbiamo perso, nel secondo tempo, due o tre palloni di troppo a centrocampo, forse anche per il caldo e per la condizione di inizio stagione. Ma comunque non si possono prendere gol del genere, specie quando non si subisce un tiro in porta, come stasera. Quando conquistiamo palla, per le caratteristiche dei giocatori, dobbiamo conquistare velocemente lo spazio: questa sera lo abbiamo fatto»

E aggiunge: «Szczesny è un grandissimo portiere: semplicemente, alle volte, buttarla in tribuna non è vergogna… Locatelli? Può giocare sia da play che da mezzala, in base a come sarà schierato il centrocampo. È solo un po’ indietro di condizione. Cristiano sta bene, ci siamo parlati e abbiamo pensato alla situazione della squadra. Si è messo a disposizione e quando è entrato, ha fatto molto bene».

“Dobbiamo imparare, gestiti male gli imprevisti”

Non il migliore degli esordi, con Szczesny che sbaglia molto e ci costringe al pareggio. Detto questo, ben tornato Mister Allegri, che bello sentire la tua voce!

“Abbiamo fatto una buona partita, purtroppo il calcio è anche questo: succedono cose inaspettate e non abbiamo saputo gestirle. Dobbiamo imparare in fretta, ci servirà da lezione” – E’ tornato Allegri e si sente: disamina semplice e puntuale. Questa squadra, a livello di maturità, è molto indietro rispetto a quella lasciata due anni fa, bisogna lavorarci.

“Locatelli può giocare sia da play che da mezzala, ma è un po’ indietro di condizione. Oggi Ramsey ha fatto una buona partita davanti alla difesa. Nel calcio bisogna vincere e conta solo quello; bisognava gestire meglio gli imprevisti, da squadra matura” – Sarà interessante seguire l’evoluzione di Locatelli, oggi all’esordio nei minuti finali, così come quello di Ramsey davanti alla difesa, che appare ancora un po’ imballato e in difficoltà quando pressato. Arthur dove finirà

“Il secondo tempo abbiamo perso qualche palla di troppo a centrocampo: eravamo stanchi, è inizio stagione. Non puoi comunque prendere goal del genere, piuttosto ti metti lì a difendere e non rischi niente, anche se stasera non abbiamo praticamente subito un tiro in porta” – La difesa, mi permetto di andare contro il Mister, ancora non mi sembra molto rodata. Sarà molto interessante vedere l’evoluzione allegriana di De Ligt, non abituato al decisionismo che richiede il mister: se dovesse migliorare anche in questa caratteristica, sarà senz’altro il migliore al mondo per i prossimi anni.

“Barza non aveva voglia, è entrato Padoin che è molto bravo” – E speriamo che il Talismano porti buono come sempre!

“Cristiano sta bene, ho parlato con lui e pensando alla partita gli ho detto di venire in panchina per entrare nel secondo tempo. Si è messo a disposizione e ha sfiorato il goal. Dobbiamo migliorare la condizione: non è una questione tecnica, ma di capire meglio i momenti” – Come si diceva, la squadra manca di maturità e sensibilità nel decodificare le situazioni. D’altro canto non poteva essere altrimenti, dopo due anni fatti di copioni partita programmati a tavolino e invariabili a gara in corso…

“Szczesny è un grandissimo portiere, non è una questione tecnica ma di capire il momento e sapere che buttarla in tribuna, in certi momenti, non è vergogna. Gli servirà di lezione anche a lui” – Serata da dimenticare per Tec. Ogni errore per lui pesa il doppio, dopo il mancato approdo di Donnarumma.

“Ci sono tante partite e bisogna gestire tutti. Bisogna capire anche come fare con le 5 sostituzioni, che per me sono una novità” – Quest’oggi è impossibile valutare l’efficacia dei cambi di mister Allegri, che non hanno inciso in modo evidente sul corso della gara.

“Abbiamo dei contropiedisti nati, da Chiesa a Ronaldo, da Cuadrado a Kulu. Quando c’è spazio dobbiamo attaccarlo velocemente, altrimenti se costruiamo e ci saltano, rischiamo di lasciare i difensori a campo aperto” – L’idea di vedere verso metà stagione Chiesa, Ronaldo, Cuadrado, Kulu, Dybala, Morata intendersi a meraviglia e gestire ribaltamenti di fronte repentini… saremo devastanti!